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ADVENTURERS
IN AUSTRALIA
di
Manuela Binotto & Valentina Sartor
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Chi
l’avrebbe mai detto che saremmo finite dall’altra parte del
globo? E invece, quella che sembrava una “mission impossible” è
diventata magicamente realtà: il nostro più bel sogno s’è
avverato! Questo grazie a due professori fantastici, che ci hanno
creduto, hanno avuto fiducia e hanno deciso di partire
all’avventura insieme a noi.
A
malincuore abbiamo lasciato nella fredda Montebelluna - che pochi
giorni dopo la nostra partenza si sarebbe coperta di neve -
famigliari, amici, parenti, fidanzati e due componenti della mitica
4F: Martina e Anna. L’eccitazione per il lungo viaggio e per la
splendida terra che ci aspettava a quasi 20 mila km di distanza ha
però presto preso il sopravvento sulla tristezza di abbandonare la
nostra amata Italia!
Dopo
infinite ore passate a sorvolare terre sconosciute, dormendo,
giocando a carte, studiando matematica o mangiando cibi non troppo
salutari, abbiamo raggiunto la prima agognata meta: Hong Kong. La
nostra contentezza nell’atterrare in terra cinese è ben presto
svanita.
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Le 21 avventurose alunne della 4F erano infatti
ignare del fatto che mancavano quasi altrettante ore di viaggio per
poter riabbracciare i loro amici australiani; fortunatamente, il
tempo mancante al nostro arrivo è letteralmente “volato”.
Distrutte dalla stanchezza e sognando solo un letto su cui far
riposare le nostre menti stanche, siamo arrivate finalmente nella
cittadina di Moe (Victoria).
Le nostre “host families” ci
stavano aspettando, bramose di conoscere quelle che per due
settimane sarebbero state le loro figlie adottive.
I
nostri partners ci hanno fatto sentire subito a casa e i loro
genitori e fratelli si sono rivelati molto simpatici e disponibili. |
Valentina approfitta del suo
tempo
libero per effettuare
esperimenti di dinamica ;-)
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Svago
in piscina? Nooo!
Lezione di inglese:
"this is a swimming pool"... ;-) |
A rendere il soggiorno ancor più piacevole hanno contribuito il bel
tempo, 35° di media, i pochi giorni trascorsi dietro i banchi,
peraltro molto più comodi di quelli italiani, i frequenti bagni in
piscina, i BBQ serali, allietati dai cori di canzoni tipiche
australiane e italiane (of course) accompagnate dal dolce suono di
una chitarra classica.
Il
nostro programma era ricco e intenso, ma non ci siamo perse
d’animo, anzi! |
Un’occasione del genere forse non ci capiterà
mai più… quindi non abbiamo sentito la stanchezza di ore e ore di
camminate su e giù per sentieri scoscesi e spiagge da film, ma ci
siamo immerse nella bellezza di quel magnifico Paese, vivendo ogni
emozione fino in fondo.
E credeteci, ce ne sono state tante, a
partire dai 2 giorni trascorsi nel campeggio di Yanakie in alloggi
molto comodi, dove ci siamo riposate dopo le ore trascorse
alla scoperta dei fantastici paesaggi del Wilsons Promontory.
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© Nicoletta
Galante 2004
Relax
sulla spiaggia? Nooo!
Lezione di inglese: "this is a beach"... ;-) |
Dopo il consueto BBQ serale,
distese in spiaggia nei nostri caldi sacchi a pelo, in compagnia dei
nostri nuovi amici, abbiamo ammirato lo spettacolare cielo che,
pullulante di stelle sconosciute, illumina il territorio
australiano.
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© Nicoletta
Galante 2004
Manuela,
Alessia, Irene, Giorgia,
Morena e Valentina a spasso
(pardon, in
visita ufficiale) a Melbourne
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Abbiamo
avuto un’altra occasione di dormire lontano da “casa”: i primi
2 giorni di marzo abbiamo infatti alloggiato in un albergo nel
centro di Melbourne, città che pochi giorni dopo la nostra partenza
ha ospitato il GP di Formula 1. Qui abbiamo potuto visitare una
mostra sul mondo dei motori, alcune costruzioni di arte
moderna tra le quali si ergevano immensi grattacieli e modeste
chiese. Della verdeggiante città, in cui lo smog non soffoca il
fresco profumo dei fiori che colorano i numerosi parchi, abbiamo
visitato i luoghi più caratteristici, tra cui il famoso Queen
Victoria Market e il suggestivo Rialto Deck, posto al 50° piano di
un grattacielo, da cui abbiamo potuto ammirare ogni minimo dettaglio
dell’”Aussie city” .
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Non
poteva mancare una visita a Healsville Sanctuary, per un incontro
ravvicinato con canguri, koala, echidna, dingo e altri animali
caratteristici. All’appello mancavano solo i pinguini, che abbiamo
incontrato a Phillip Island, durante la loro “Parade” (parata)
al ritorno da una lunga giornata passata in mare a procurarsi il
cibo necessario a sfamare loro e i propri piccoli.
Tre
nostre compagne, Valentina, Morena e Irene, hanno avuto inoltre la
fortuna di trascorrere un paio di giorni nella fantastica Sidney e,
a quanto pare, si sono proprio divertite: le foto non mentono! |
Il
rock australiano trae vita e
ispirazione anche dai suonatori e
dagli strumenti aborigeni,
come il didgeridoo |
La
città è davvero bellissima e l’immenso acquario ospita
innumerevoli specie di pesci provenienti dalla Grande Barriera
Corallina e dal resto del mondo.
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© Nicoletta
Galante 2004
Epica
partita di bocce
all'Italian-Australian Club
di Morwell: è il turno di Manuela...
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Il
penultimo giorno trascorso in terra straniera è stato occupato
dalla visita a “Mid Valley” a Morwell, un immenso centro
commerciale in cui ci siamo dedicate al nostro passatempo preferito:
lo shopping!!!
A pranzo siamo state ospitate dall’
“Italian-Australian Club”, in cui alcune di noi hanno potuto
dilettarsi nel gioco delle bocce, scoprendo nuovi talenti (bravi
Prof & Prof!)…
Così, dopo due settimane vissute intensamente, il nostro sogno
australiano, tra lacrime, sospiri, canti, GOODBYE e promesse di
rivedersi al più presto è finito.
Ma nei nostri cuori portiamo ancora i sorrisi di quelle persone
così uniche e speciali che hanno reso quest’esperienza
INDIMENTICABILE!!
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Special
thanks to : 4F, prof & prof, docenti australiani, partners
e rispettive famiglie... e ovviamente i nostri genitori, che ci
hanno regalato la realtà di un sogno che durerà per tutta la vita...
SEE YA , AUSTRALIA!!!!!!
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IL
PROBLEMA DELL'ACQUA IN AUSTRALIA
di Giorgia Tommasi
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Durante
il mio soggiorno nello stato di Victoria ho scoperto che una delle
risorse più preziose in Australia è l’acqua. Noi
tendiamo a considerare l’acqua come una risorsa scontata e
illimitata e talvolta la sprechiamo senza considerarne
l’importanza; in Australia, invece, che è il più arido dei
continenti e che sta sperimentando un lungo periodo di siccità, si
cerca di trovare il modo di conservare e riciclare questa risorsa
preziosa.
Anche se lo stato di Victoria è uno dei più verdi d’Australia,
è comunque soggetto a lunghi periodi di siccità, che causano non
pochi problemi alle famiglie, all’agricoltura e all’economia in
generale.
Più del 75% dell’acqua disponibile nello stato di Victoria viene
usato per l’irrigazione: l’agricoltura è infatti alla base
dell’economia di Victoria e la produzione agricola è di circa 2
miliardi di dollari australiani l’anno.
Tuttavia, l’agricoltura richiede molta acqua, e la pioggia è
sempre meno frequente, anche a causa della deforestazione e di altre
attività umane.
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La
mancanza di pioggia è responsabile anche del fatto che solo il 23%
dei fiumi presenti a Victoria sono in buone condizioni, mentre un
terzo di essi è considerato in condizioni non troppo buone o
addirittura pessime.
Inoltre, i due terzi delle paludi sono degradati o andati perduti.
La distruzione delle paludi ha portato alla perdita di pesci,
uccelli e piante che dipendono dall’acqua: 420 specie, il 20%
piante, il 35% animali e il 40% pesci, sono da considerarsi
minacciate.
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Il
lago artificiale ottenuto sbarrando
con una diga il fiume Thomson fornisce l'acqua potabile
per la città di Melbourne |
La
scarsità di acqua ne ha inoltre causato l’aumento dei costi, e
sembra sia responsabile anche della crescita abnorme di alghe
nell’oceano, che danneggia il turismo.
Le politiche del governo riguardo al problema della mancanza
d’acqua sono coordinate dal Dipartimento delle Risorse Naturali e
del Turismo.
Nel
luglio 1999 il Commonwealth e i diversi Stati dell’Australia hanno
stabilito una politica nazionale che affronti questi problemi.
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Lo
scopo finale degli interventi è quello di ridurre l’uso
dell’acqua potabile nelle abitazioni, attraverso:
misure permanenti di risparmio
dell’acqua;
educazione e consapevolezza dei problemi;
costruzione di nuovi complessi abitativi
che contengano sistemi moderni per il riciclo e il recupero
dell’acqua;
leggi per favorire la conservazione
dell’acqua e che ne facilitino il riciclo;
riduzione dell’uso illegale
dell’acqua;
incremento dell’uso dell’acqua
riciclata nelle industrie e per gli usi ambientali. |
Ci
sono quattro diversi tipi di acqua:
ACQUA PIOVANA, raccolta nelle cisterne,
usata per i bisogni delle famiglie;
ACQUA GRIGIA, proveniente dagli scarichi
(tranne il wc) e dalle cucine, può venire usata per i giardini o
per lo scarico del wc;
ACQUA PIOVANA, che si scarica nelle
strade, nei parchi e nei giardini; viene usata per l’irrigazione
di impianti sportivi e di spazi pubblici all’aperto;
ACQUA RICICLATA, che può venire usata
per i giardini, gli scarichi e alcune operazioni industriali.
Raccogliere l’acqua piovana sta diventando sempre più importante.
La maggior parte delle case possiede cisterne per l’acqua, usate
in Australia da oltre 200 anni; questo però avviene soprattutto
nelle campagne, mentre si stima che se solo l’1% delle abitazioni
di Melbourne installassero una cisterna da 2250 litri, si potrebbero
risparmiare più di 70 milioni di litri d’acqua all’anno.
Per
concludere, alcune curiosità: una famiglia composta da quattro
persone utilizza ben 250.000 litri d’acqua all’anno, così
ripartiti:
35%
giardino
19%
wc
20%
bagno
15%
lavanderia
5%
cucina
L’acqua
piovana potrebbe essere usata per il giardino o per lo scarico del
wc (più del 50% dell’acqua totale utilizzata) e quella
dell’acquedotto di Melbourne verrebbe usata per bere.
Ci
sono tuttavia vari modi attraverso i quali ognuno può risparmiare
acqua:
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diminuendo la durata della doccia da 7 a
4 minuti si potrebbero risparmiare 25.000 litri per persona
all’anno; |
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tappando il lavandino quando ci si rade
si potrebbero risparmiare 3.500 litri all’anno; |
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installando una vaschetta per il wc a due
bpttoni, che corrispondono a diverse quantità d'acqua
erogate, si potrebbero risparmiare 35.000 litri
all’anno in una famiglia di quattro persone; |
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usando la lavastoviglie solo a carico
completo e con il programma economico; |
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innaffiando il giardino di mattina, per
evitare la perdita d’acqua dovuta all’evaporazione; |
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controllando regolarmente i rubinetti (un
rubinetto che gocciola può sprecare fino a 5.000 litri
d’acqua al mese!) |
Anche
se in Europa la situazione non è cosi grave come in Australia,
dovremmo comunque impegnarci per evitare di sprecare la più
preziosa di tutte le risorse.
In
realtà la scarsità di acqua dolce sta per diventare uno dei grandi
problemi planetari: maggiori approfondimenti si possono leggere nel
nostro sito web www.difrontealfuturo.net |
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